lunedì 19 novembre 2018

TERREMOTO CENTRO ITALIA - RACCOLTA GIOCATTOLI


                 "TERREMOTO CENTRO ITALIA"

RACCOLTA GIOCATTOLI
🏈🐎🎾⚽🎱⚾🚂📚🎠

EROI NEL QUOTIDIANO e AMICI DELLA PIAZZA , col Patrocinio del Comune di Cesate  ancora insieme per i terremotati del Centro Italia 🌈
Vi aspettiamo al CAFÈ VOLTAIRE di Cesate, sabato 1 e sabato 8 Dicembre.

domenica 18 novembre 2018

FREDDO - CONSIGLI PER GLI UCCELLI SELVATICI


Freddo: come aiutare gli uccelli selvatici.

Il modo migliore – spiega la Lipu - è allestire una mangiatoia sul balcone, in giardino o nel terreno della scuola.

Semi, frutta fresca e secca, briciole dolci. Basta poco per aiutare gli uccelli selvatici a sopravvivere alle temperature rigide e alla neve.

Mangiatoie, le dimensioni per quella classica sono di 20-30 x 30-45 centimetri, più il tetto che deve sporgere leggermente per ogni lato. Sul piano occorre predisporre un bordo esterno perché il vento non sparpagli il cibo, con dei piccoli spazi negli angoli per facilitare la pulizia periodica.
Il consiglio degli esperti è quello di smaltare la tavola con vernice impermeabile, per essere più resistente alla pioggia.
Esistono mangiatoie già pronte (la Lipu ne propone alcune sul proprio sito web www.lipu.it ), altrimenti si può costruire una mangiatoia artigianale, sfruttando materiali riciclati quali un cartone del latte, una bottiglia di plastica, oppure una reticella da riempire con arachidi non salate e frutta secca.

Il cibo si può acquistare in un consorzio agrario o un negozio di prodotti per animali domestici.

A pettirosso, capinera, passera scopaiola, merlo (insettivori) occorre servire biscotti, briciole dolci (panettone, plum-cake), frutta fresca, mentre per specie come cinciallegra, cinciarella, picchio muratore (insettivori) meglio la frutta secca tritata (noci, nocciole), arachidi non salate, semi di girasole, pinoli sgusciati.

Infine, passero, fringuello, verdone, cardellino (granivori) necessitano di semi di girasole, miscele di semi vari (avena, miglio, canapa, frumento), mais spezzato.

L’ospite più comune e facile da vedere è il pettirosso: paffuto, confidente ma anche molto territoriale, è l’unico uccellino che canta regolarmente durante l’inverno.

Molto simile come silhouette è il codirosso spazzacamino, che cala dalle montagne per frequentare i tetti dei palazzi e i ruderi inclusi gli spazi aperti tra i binari delle stazioni ferroviarie.

Sugli alberi e le siepi dei parchi pubblici e dei giardini si puo’ osservare il minuscolo regolo e l’acrobatica cincia mora.
Un po’ meno comuni, il frosone col suo potente becco ed il lucherino che ama particolarmente gli alberi di ontano.

“Attrezzare mangiatoie è anche una bella occasione anche per osservare le specie da vicino – afferma Marco Dinetti, responsabile Ecologia urbana della Lipu -

Alcune specie insettivore, quali rondini, cuculi e usignoli, sono costrette a partire per la migrazione che le porta in Africa, dove resteranno fino alla primavera successiva. Da noi restano le specie più adattabili in fatto di alimentazione, e altre ancora giungono dal nord Europa per svernare nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo”.

Fonte: LIPU

FREDDO - CONSIGLI UTILI PER GLI ANIMALI


❄ FREDDO - CONSIGLI UTILI PER 🐶🐱

Consigli utili di Lega Nazionale per la Difesa del Cane per prenderci cura dei nostri amici a quattro zampe durante la stagione fredda.

Infatti, benché gli animali sopportino le basse temperature meglio degli umani, è buona norma prendere dei piccoli accorgimenti per tutelarli nelle giornate più rigide.

Un’alimentazione adeguata e un riparo idoneo sono sicuramente le prime cose a cui pensare per garantire il benessere dei nostri pet.

Non tutti i quattro zampe sono temprati per i rigori del clima invernale: i cani di taglia grande mantengono il calore per molto più tempo grazie alla maggiore massa corporea che li isola.

Le taglie più piccole, le razze a pelo corto e quelli che non hanno particolare massa corporea per aiutarli a mantenere il calore, necessitano quindi di un trattamento speciale.

È importante prestare particolare attenzione ai cani o gatti che vivono all’aperto, poiché devono avere un luogo asciutto e senza correnti dove dormire e rifugiarsi.

Inoltre, con le temperature rigide della stagione invernale, i soggetti anziani e/o malati, i cani di taglia piccola, vanno maggiormente protetti dalle intemperie e non devono essere lasciati all’aperto, soprattutto di notte.

Purtroppo ci sono infatti tanti decessi di cani durante la stagione invernale per il peggioramento di malattie croniche o la poca protezione dal gelo.

È importante ricordarsi anche dei randagi.

Basta veramente poco per aiutare un animale in difficoltà.
Specialmente in alcune parti d’Italia, i cani e i gatti presenti sul territorio sono veramente tanti, non dimentichiamoci mai di mettere una ciotola di cibo e di acqua a loro disposizione fuori dalle nostre abitazioni.

Per gli ospiti di canili e gattili, Lega Nazionale per la Difesa del Cane lancia un appello rivolgendosi a tutti i cittadini: invece di buttare vecchie coperte, piumoni, asciugamani, lenzuola e indumenti usati, portateli al Rifugio più vicino.
Saranno utilissimi per scaldare le cucce degli animali senza famiglia.

Ecco quindi alcuni consigli per migliorare la qualità di vita del tuo animale, ma in alcuni casi anche preservarla.

- Una alimentazione adeguata.

Un’alimentazione adeguata per il nostro animale può fare la differenza, in particolare durante la stagione invernale.
Questo perché con l’abbassarsi delle temperature anche loro, come noi, bruciano più calorie.
In particolare per i gatti che vivono all’aperto una dieta ricca di nutrienti, grassi e proteine, dall’elevato profilo qualitativo, consente loro di non perdere peso utilizzando le riserve corporee come “carburante” per scaldarsi.

- Un riparo idoneo.

Bisogna prestare particolare attenzione ai cani o gatti che vivono all’aperto, poiché devono avere un luogo asciutto e senza correnti per dormire e rifugiarsi.
La cuccia, di dimensioni giuste per la taglia dell’animale, va collocata a qualche centimetro da terra, possibilmente con l’entrata rivolta in direzione opposta a quella in cui solitamente soffia il vento.
Il pavimento della cuccia dovrà essere ricoperto con una coperta di lana che dovrà essere regolarmente cambiata, soprattutto dopo che ha piovuto.
Nei casi in cui il freddo è davvero pungente, è consigliabile coibentare la cuccia con dei materiali ecologici come le schiume a base di ricino, soia, zuccheri ecc.

- Una cura costante.

Spazzolando il vostro animale con regolarità, si stimola la circolazione sanguigna e un adeguato rinnovo del sottopelo che gli consentirà maggiore protezione anche nei mesi invernali.
Inoltre, se si sono bagnati a causa della pioggia o della neve è importante asciugarli bene, soprattutto le zampe e tra le dita, dove possono rimanere i cristalli di ghiaccio che potrebbero contenere sostanze tossiche presenti nelle soluzioni antigelo, nocive per l’animale.
Anche il sale può creare serie irritazioni ai polpastrelli del vostro pet, pertanto, per sciogliere il ghiaccio su marciapiedi e viottoli vi consigliamo prodotti pet friendly.

- Attenzione: il freddo della notte può essere letale per i meno forti.

Nella stagione invernale, con le temperature rigide, i soggetti anziani e/o malati, i cani di taglia piccola, specie se a pelo raso, vanno maggiormente protetti dalle intemperie e non dovrebbero essere lasciati all’aperto, soprattutto di notte.

- La ciotola dell’acqua.

L’acqua del cane o del gatto se si trova all’esterno può congelarsi.
Consigliamo di cambiarla spesso e di usare recipienti in plastica, poiché il metallo conduce il freddo più rapidamente.

- Non lasciate mai un cane incustodito in auto.

Non bisogna mai lasciare un cane incustodito in auto: è molto pericoloso durante la stagione estiva in quanto potrebbe soffocare, ma lo è anche d’inverno. Il veicolo potrebbe diventare una sorta di frigorifero, soprattutto durante le ore serali, causando l’ipotermia o il congelamento dell’animale.
Mettete sempre qualche coperta in macchina: in caso di emergenza può essere utile coprirlo e farlo stare al caldo.

- Non lasciate mai un cane incustodito in garage.

E’ assolutamente sconsigliato custodire l’animale in garage ma spesso accade! Quindi, prima di “custodire” l’animale in questo luogo, ricordiamoci di mettere al sicuro l’antigelo per la macchina: può essere fatale per gli animali domestici, anche in piccole quantità.
Parimenti non versate mai l’antigelo a terra o sopra un tombino: qualche cane o gatto potrebbe leccarlo.
Nel caso in cui il vostro animale ne ingerisse, va portato urgentemente dal veterinario, possibilmente con la confezione del prodotto. Prestiamo anche attenzione alle nostre autovetture e alla perfetta tenuta dei sistemi idraulici.
Il liquido del radiatore, contenente antigelo, glicole propilenico colorato e trattato, è di sapore dolciastro, lappato con golosità dai gatti. Inoltre, non bisogna mai lasciare il cane in garage quando si accende l’auto, poiché il monossido di carbonio (che viene emanato dal tubo di scappamento) potrebbe essergli fatale.

- Non lasciate mai incustoditi apparecchi elettrici.

Non lasciate mai, per nessun motivo, incustodite eventuali stufette portatili, cuscinetti termici, scaldini elettrici ecc: nel caso in cui cani, gatti e conigli masticassero i cavi elettrici, potrebbero essere fulminati.

- Attenzione: nella neve il cane potrebbe perdere le tracce di odore e smarrirsi.

Sappiamo che quasi tutti cani amano giocare e rotolarsi in mezzo alla neve, ma potrebbero perdere le tracce di odore e smarrirsi facilmente.
Quindi attenzione, in qualsiasi circostanza, non bisogna mai dimenticare che il guinzaglio è la “cintura di sicurezza” del vostro amico.

- Attenzione agli animali che si rifugiano sotto le automobili.

Con le basse temperature i gatti liberi o anche altri animali che vivono all’aperto potrebbero andare a rifugiarsi sotto le automobili, per riscaldarsi con il caldo del motore.
Prendiamo la buona abitudine di controllare sotto l’automobile, all’interno del passaruota, o per sicurezza dare dei leggeri colpi sul cofano della macchina prima di partire, in modo da permettere a eventuali ospiti di fuggire.“

Fonte: LEGA NAZIONALE PER LA DIFESA DEL CANE

ATTENZIONE PRIMA DI AVVIARE IL MOTORE DELL'AUTO

                    ⚠ ATTENZIONE ⚠
🐱 PRIMA DI METTERE IN MOTO L'AUTO 🚘

Con le basse temperature e le pioggie i gatti liberi o anche altri animali che vivono all’aperto potrebbero andare a rifugiarsi sotto le automobili, per riscaldarsi con il caldo del motore.
Prendiamo la buona abitudine di controllare sotto l’automobile, all’interno del passaruota, o per sicurezza dare dei leggeri colpi sul cofano della macchina prima di partire, in modo da dare una possibilità di fuggire a eventuali ospiti.

martedì 23 ottobre 2018

Weekend con gli AMICI DELLA ZIZZI












“Coraggio... piccolo soldato dell'immenso esercito.
I tuoi libri sono le tue armi, la tua classe è la tua squadra, il campo di battaglia è la terra intera, e la vittoria è la civiltà umana.”
(Edmond De Amicis)

Cari AMICI DELLA ZIZZI,
GRAZIE per averci regalato una magnifica esperienza ricca di fede, di amore per i bimbi e per i giovani in difficoltà, di rispetto per la natura e degli animali, la cordialità e la condivisione... sentimenti che in una società come la nostra si fa fatica a notarli e preservarli.

Vi auguro di ❤ che con l'Aiuto di DIO  e di tanta brava gente realizziate il vostro progetto a favore dei tanti bambini che vi prendete cura.

Arrivederci a presto Salvatore 👋

martedì 16 ottobre 2018

Aperitivo Solidale a sostegno del Gattile di Rho

 GATTILE DI RHO, C'È ANCORA MOLTO DA FARE 🐱

Prendendo spunto da diverse Associazioni di ogni parte d'Italia, anche noi proviamo a lanciare un'aperitivo solidale al CAFÈ VOLTAIRE di Cesate, via Piave 5.

Con 10€ a persona fai un piccolo gesto per fare tanto 💪🐱

Per motivi organizzativi è gradita la prenotazione, tramite messaggio al 3475050567 utilizzando: sms, whatsapp, telegram oppure messenger.

GRAZIE per il vostro prezioso contributo🌈

lunedì 1 ottobre 2018

RACCOLTA PER IL GATTILE DI RHO

Carissimi, oggi ci siamo presentati al gattile di Rho con le cose e il cibo che abbiamo raccolto ieri in occasione della CALABRISELLA, hanno apprezzato con gioia il nostro gesto,  ma ci hanno anche riferito che la solidarietà è stata talmente immensa che non hanno piu spazi per altre iniziative solidali come la nostra.

Pertanto al momento sono sospese altre raccolte.

Adesso servono fondi per la ricostruzione di un nuovo gattile, dove ognuno di noi può aiutare DIMENSIONE ANIMALE utilizzando le seguenti coordinate bancarie:

direttamente sul c/c 18432 intestato a DIMENSIONE ANIMALE RHO - Banca Popolare di Milano - Agenzia 74 - ABI 5584 - CAB 20500 - CIN E IBAN:  IT42E0558420500000000018432

GRAZIE ANCORA DI ❤ A TUTTI VOI 🐱

giovedì 27 settembre 2018

INCENDIO GATTILE DI RHO

INCENDIO GATTILE DI RHO 😢🐱❤

Questa mattina appena abbiamo appreso la triste notizia del gattile di Rho distrutto dalle fiamme e della morte di centinaia di gattini non ce la siamo sentita di stare con le mani in mano e ci siamo portati sul posto con 2 volontari.

Per prima cosa abbiamo chiesto di cosa avevano bisogno, e ci hanno risposto che al momento servono:
coperte
cibo
portantine
cuccie

Ad un certo punto mentre eravamo lì per renderci utili, uno dei gatti che era sfuggito ai Vigili del Fuoco intervenuti in forze, è stato avvistato sul tetto della struttura e recuperato dal nostro Presidente e affidato alle cure della Clinica Veterinaria ANUBIS di Pogliano Milanese.

Poi insieme ai volontari di altre Associazioni animaliste intervenuti da tutta la provincia, abbiamo montato un gazebo che funge da riparo per i pochissimi sopravvissuti 3/4 che vagabondano in stato di shock nell'area.

Domenica 30 in occasione della CALABRISELLA a Cesate faremo un punto di Raccolta per tutto ciò che serve al gattile di Rho ❤

Cibo
Coperte
Portantine
Cuccie

Per donazioni:
direttamente sul c/c 18432 intestato a DIMENSIONE ANIMALE RHO dellaBanca Popolare di Milano - Agenzia 74 - ABI 5584 - CAB 20500 - CIN E (COD. IBAN: IT42E0558420500000000018432)








martedì 11 settembre 2018

10/09/18 Genova - Sfollati crollo ponte Morandi - Consegna beni di prima necessità.


















Ciao Genova,
oggi siamo venuti a trovarti per portare alcune cose che serviranno ai 500 sfollati del Ponte Morandi,

quel ponte che molte volte abbiamo visto in tv e da un po' di giorni nessuno ne parla più come se niente fosse successo,

quel ponte che ha fatto piangere l'Italia intera😢

quel ponte che ha sentito le grida di Giustizia per le 43 vite spezzate a causa dell'incuria e l'avidità umana,

quel ponte che oggi col suo silenzio ci ha straziato il cuore 💔

quel ponte che ci ha visto in ginocchio per una preghiera 🙏

Oggi con la nostra iniziativa abbiamo voluto rappresentare i cittadini Cesatesi e non, che hanno deciso con un piccolo gesto abbracciare i Genovesi in questa dura prova ❤

Forza e Coraggio Genova, Cesate è con voi 🌈❤

#genovanelcuore
#pontemorandi
#solidarietaesoccorso
#eroinelquotidiano

martedì 28 agosto 2018

Raccolta Sfollati Ponte Morandi - Genova

Cari Amici,
la tragedia del ponte Morandi di Genova come ben sapete ha colpito il ❤ dell'Italia intera.

Oltre all'eccezionale lavoro dei Vigili del Fuoco, 118 e FF.OO. per soccorrere le vittime, anche la macchina della solidarietà per gli sfollati è partita a tutto gas, iniziando dalle istituzioni locali, associazioni e cittadini.

Anche noi sin dai primi istanti ci siamo messi in contatto con le Autorità locali per contribuire in qualche modo, mettendo a disposizione vestiario che solitamente raccogliamo per i senza dimora e abbiamo proposto una raccolta di beni primari in occasione della festa patronale di Cesate.

Quindi carissimi i giorni 1 e 2 settembre col nostro gazebo saremo presenti in centro a Cesate, dove oltre a fare il mercatino solidale per finanziare le nostre attività, raccoglieremo beni primari richiesti come:

- Biancheria personale e per la casa (NUOVA)
- Prodotti per l'igiene personale (dentifrici, spazzolini, rasoi, shampoo, bagno schiuma ecc.)
- Pannolini per bambini
- Borsoni

Il ricavato della raccolta verrà consegnato personalmente dai nostri volontari, appena ci comunicheranno la data per recarci sul posto🌈

Dalle ultime informazioni ci sono segnali positivi, alcuni nuclei familiari con persone disabili e bambini hanno già trovato sistemazioni provvisorie fornite dal Comune di Genova, ma c'è  ancora molto da fare 💪

Ma con la solidarietà di tutti noi, gli sfollati non saranno soli ad affrontare questa prova davvero dura e difficile🙏

Venite a trovarci:
SABATO 1 settembre dalle 18.00 a mezzanotte
DOMENICA 2 dalle 10.00 alle 17.00

Cogliamo l'occasione per comunicare che la raccolta di cibo per cani e gatti da destinare alle persone disagiate del nostro territorio è sempre attiva 🐱🐶

GRAZIE DI ❤


lunedì 13 agosto 2018

PRIMO SOCCORSO - MORSI DI RAGNO




PRIMO SOCCORSO - MORSI DI RAGNO

Il morso di ragno non è certamente una delle cose più belle da dover affrontare.

In modo particolare, è molto importante capire subito se il ragno che è stato protagonista della puntura o del morso fa parte di una specie pericolosa, come ad esempio nel caso della vedova nera e del ragno violino oppure no.

La vedova nera presenta una colorazione tipicamente nera, mentre il ragno violino si caratterizza perché è in grado di provocare delle ferite dalle dimensioni notevoli.

La prima specie provvede a diffondere una tossina che ha la capacità di insidiare addirittura il sistema nervoso in maniera assolutamente rapida: ecco spiegato il motivo per cui il soggetto che è stato colpito da tale morso deve essere in grado di riconoscerlo in tempi molto ristretti, provvedendo a lavare la ferita e tenendo sotto controllo la puntura.

Ci sono anche alcuni rimedi naturali che si possono utilizzare che possono tornare decisamente utili, come ad esempio unpreparato a base di curcuma e olio d’oliva, così come del basilico essiccato.

- Morso di ragno vedova nera.

Il tratto distintivo della ferita che viene provocata dal morso di ragno di una vedova nera è sicuramente quella di avere due tipici punti di entrata.

Quindi, il soggetto che è stato colpito da questo tipo di ragno presenta un dolore subito dopo la puntura piuttosto importante, dal momento che questo ragno si caratterizza per avere degli aculei particolarmente lunghi.

In maniera progressiva questa ferita diventa sempre più rossa e man mano lo stato di infiammazionesi sviluppa e cresce anche il correlato gonfiore, così come la sensazione dolorosa avvertita dal soggetto colpito.

Inoltre, tra gli altri sintomi troviamo anche crampi muscolari particolarmente intensi, brividi, sensazione di nausea, pressione del sangue più elevata, sudorazione notevole della cute nei pressi della ferita e anche mal di testa.

- Ragno violino

Questo tipo di ragno si caratterizza per lasciare una sorta di ferita denominata “a bersaglio”.

Di conseguenza, la puntura nella sua fase iniziale non provoca alcun tipo di dolore, ma nel giro di 30-60 minuti la zona che si trova tutto intorno alla puntura comincia ad infiammarsi e a denotare un notevole rossore.

Con il passare del tempo, le condizioni della ferita cominciano ad aggravarsi, visto che nel giro di otto ore provoca un dolore particolarmente intenso, con la ferita che si allarga sempre di più e poi comincia a riempirsi di sangue fino al punto in cui esplode, lasciandoscoperto un punto ulceroso.

Nei pressi della puntura comincia a svilupparsi una colorazione piuttosto scura, mentre il rossore si diffonde tutto intorno.

L’ulcera, in seguito allo sviluppo dellacrosta, comincia a staccarsi in qualche settimana.

Nel caso in cui il sistema immunitario del soggetto che è stato punto, però, sia particolarmente debole, allora tale processo può richiedere anche diversi mesi prima di iniziare.

- Morso di ragno cosa fare

Rimedi naturali.

La prima cosa da fare in caso di sospetto morso di ragno è di cercare di identificare l’esemplare autore dell’attacco, per escludere la possibilità che si tratti di una delle specie velenose.

Qualora ciò non fosse è possibile utilizzare alcuni rimedi naturali per alleviare i sintomi.

Acqua fredda e ghiaccio sono tra i metodi di pronto soccorso consigliati per ridurre il gonfiore e il rossore intorno al morso.

A questo primo passo è possibile far seguire l’applicazione di un impasto di acqua e bicarbonato (3 parti di polvere o grani con una di liquido), per disinfettare la parte e accelerare il processo di riparazione della pelle.

Altra possibile impasto da applicare sulla parte morsa è quello realizzato mescolando curcuma e olio d’oliva.

Di quest’ultimo si aggiungerà una quantità minima, tale da rendere la consistenza pastosa.

Favorisce la riduzione del gonfiore e dell’arrossamento, la sua applicazione deve essere ripetuta per tre volte nell’arco di una settimana.

Un ultimo rimedio consigliato è l’utilizzo del basilico, da utilizzare essiccato: dopo averlo tritato andrà strofinato sulla parte fino a polverizzarlo.

Importante monitorare con costanza i sintomi nell’arco dei giorni, contattando il proprio medico in caso di mancata regressione entro una settimana, in caso di aggravamento degli stessi o qualora si presentino sintomatologie più gravi come difficoltà respiratorie, congestione oculare e problematiche che coinvolgano il sistema nervoso.

- Consigli utili

Per evitare le punture di ragno, indossa maglie a maniche lunghe, cappelli, guanti e stivali quando ripulisci i capanni nel giardino, i garage, le cantine, le soffitte e i vespai bui.

Controlla sempre i guanti, gli stivali e gli abiti che usi in giardino se non li indossi da qualche tempo.

Scuotili bene prima di indossarli.

Spruzzare sugli abiti e sulle calzature del repellente contro gli insetti può tenere lontani i ragni.

Se vieni punto da un ragno, la ferita ti provoca dolore e non puoi rivolgerti a un medico, metti subito del ghiaccio sulla zona colpita.
Poi, tratta la ferita con gel antibatterico e altri farmaci di primo soccorso per evitare infezioni.

Nel mondo esistono migliaia di specie di ragni, perciò fai molta attenzione quando viaggi all'estero, in particolare in America del Sud, in Africa, nel Sud-est Asiatico e in Australia. Alcuni dei ragni più pericolosi (da evitare assolutamente) sono il ragno delle banane, il ragno dalla tela a imbuto, il ragno-topo, il ragno dal dorso rosso e il ragno-lupo.

CORSO LINGUA INGLESE -CESATE


domenica 12 agosto 2018

PRONTO SOCCORSO - LE USTIONI





PRONTO SOCCORSO - LE USTIONI 

Le ustioni si suddividono in 3 gradi:

1° – Intaccano solo lo strato superficiale della pelle. Provocano dolore, arrossamento e gonfiore;

2° – Intaccano lo strato superficiale e quello subito sucessivo.
Provocano dolore, arrossamento, gonfiore e vesciche;

3° – L’ustione arriva ad intaccare i tessuti più profondi.
Esse causano un colorito della pelle bianco o annerito, come carbonizzato.

Prima di dare aiuto ad una persona ustionata, valutare l’ampiezza delle bruciature e cercare di determinare la profondità delle più gravi.

Dopodichè trattare tutta l’ustione di conseguenza.

In caso ci siano dubbi, trattarla come una grave ustione.

Dando immediato primo soccorso prima che arrivino i soccorritori sanitari, si può contribuire a ridurre la gravità dell’ustione.

Interventi immediati possono aiutare a prevenire cicatrici, disabilità e deformità.

Ustioni sul viso, mani, piedi e genitali possono essere particolarmente gravi.

I bambini sotto i 4 anni e adulti oltre i 60 hanno una maggiore probabilità di complicanze e di morte dovute a gravi ustioni.

Le ustioni possono essere causate:
- da calore secco (come il fuoco)
- da calore umido (come vapore caldo o liquidi) - da radiazioni
- attrito
- oggetti bollenti
- sole
- energia elettrica o prodotti chimici.

Le ustioni da calore sono il tipo più comune.

Esse si verificano quando i metalli caldi, liquidi bollenti, vapore o fiamme entrano in contatto con la pelle.

Le ustioni delle vie aeree possono essere causate dall’inalazione di fumo, vapore, aria surriscaldata o fumi tossici, spesso in luoghi poco ventilati.

COME INTERVENTIRE SU UNA PICCOLA USTIONE?

Se non ci sono lesioni (ustione di primo grado) ridurre la temperatura con acqua fredda, passare acqua per almeno 5 minuti.

Pulire la ferita – se non grave – con un asciugamano freddo e umido, che ridurrà il dolore;

Cercare di calmare e rassicurare il paziente;

Dopo vampate di calore o immersione, applicare un bendaggio sterile o medicazione pulita;

Proteggere la parte bruciata da pressione e attrito;

Un analgesico a base di ibuprofene o acetaminofene può ridurre il dolore.

Una volta che la pelle si è raffreddata, una lozione idratante può anche aiutare ma bisogna prima sentire il medico – in casi gravi attendere i soccorritori;

Le bruciature lievi di solito guariscono senza ulteriori trattamenti.

Tuttavia, se un’ustione di secondo grado si estende su una superficie superiore a 5-7 cm di diametro, o se si trova su mani, piedi, viso, inguine o glutei, trattare l’ustione come una grave;

Assicurarsi che la persona sia stata vaccinata dal tetano.

COME INTERVENIRE IN CASO DI GRANDE USTIONE?

Se qualcuno sta bruciando ed è avvolto da fiamme vive, ordinare alla persona di fermarsi, cadere, e rotolarsi a terra.

Se la persona è nel panico buttarla a terra facendola rotolare e avvolgendola con materiale spesso (coperte di lana, non acrilico) in grado di soffocare le fiamme.

Anche un tappeto può andare bene.

Se disponibile acqua in abbondanza, spegnere le fiamme irrorando la persona;

Chiamare il soccorso sanitario 118;

Assicurarsi che la persona non sia più in contatto con materiali infiammabili;

Non rimuovere nessun capo di abbigliamento dalla persona che ha preso fuoco;

Assicurarsi che la respirazione della persona sia normale.

Se ha smesso di respirare, o se la persona ha le vie respiratorie bloccate, tentare di liberargliele.

Se necessario, iniziare le manovre di rianimazione;

Se disponibile un bendaggio sterile asciutto, coprire la zona ustionata.

Non applicare pomate di qualsiasi genere. Evitare di rompere le vesciche;

Se le dita dei piedi sono state bruciate, separarle con medicazioni secche, sterili, e non adesive;

Sollevare la parte del corpo bruciata al di sopra del livello del cuore.

Proteggere la zona da ulteriori bruciature, pressione e attrito;

Adottare le misure per prevenire gli urti.

Se la persona è stesa, sollevare i piedi di circa 30 cm, e coprila con un cappotto o una coperta.

Tuttavia, non collocare la persona in questa posizione scuote la testa, collo, schiena, gambe o se si sospetta che stia scomoda o che gli faccia male;

Continuare a tenere d’occhio i segni vitali fino a quando arrivano i soccorsi.

Ciò significa controllare il polso, la respirazione e la pressione sanguigna.

COSE DA NON FARE ASSOLUTAMENTE IN CASO DI USTIONE

- Non applicare unguenti, burro, ghiaccio, farmaci, creme, olio spray;
- Non respirare, soffiare o tossire sulla bruciatura;
- Non toccare le vesciche sulla pelle;
- Non rimuovere l’abbigliamento che si è conficcato nella pelle;
- Non dare nulla da bere o mangiare alla persona in caso di grave ustione;
- Non immergere una grave bruciatura in acqua fredda. Ciò può causare shock;
- Non posizionare un cuscino sotto la testa della persona, se vi è una bruciatura alle vie aeree. Questo può chiudere le vie respiratorie.

Fonte: EMERGENCY LIVE

Carissimi, non intendiamo intralciare le attività di altre associazioni e i servizi offerti dall'amministrazione comunale, ma come As...