Cari Amici,
la tragedia del ponte Morandi di Genova come ben sapete ha colpito il ❤ dell'Italia intera.
Oltre all'eccezionale lavoro dei Vigili del Fuoco, 118 e FF.OO. per soccorrere le vittime, anche la macchina della solidarietà per gli sfollati è partita a tutto gas, iniziando dalle istituzioni locali, associazioni e cittadini.
Anche noi sin dai primi istanti ci siamo messi in contatto con le Autorità locali per contribuire in qualche modo, mettendo a disposizione vestiario che solitamente raccogliamo per i senza dimora e abbiamo proposto una raccolta di beni primari in occasione della festa patronale di Cesate.
Quindi carissimi i giorni 1 e 2 settembre col nostro gazebo saremo presenti in centro a Cesate, dove oltre a fare il mercatino solidale per finanziare le nostre attività, raccoglieremo beni primari richiesti come:
- Biancheria personale e per la casa (NUOVA)
- Prodotti per l'igiene personale (dentifrici, spazzolini, rasoi, shampoo, bagno schiuma ecc.)
- Pannolini per bambini
- Borsoni
Il ricavato della raccolta verrà consegnato personalmente dai nostri volontari, appena ci comunicheranno la data per recarci sul posto🌈
Dalle ultime informazioni ci sono segnali positivi, alcuni nuclei familiari con persone disabili e bambini hanno già trovato sistemazioni provvisorie fornite dal Comune di Genova, ma c'è ancora molto da fare 💪
Ma con la solidarietà di tutti noi, gli sfollati non saranno soli ad affrontare questa prova davvero dura e difficile🙏
Venite a trovarci:
SABATO 1 settembre dalle 18.00 a mezzanotte
DOMENICA 2 dalle 10.00 alle 17.00
Cogliamo l'occasione per comunicare che la raccolta di cibo per cani e gatti da destinare alle persone disagiate del nostro territorio è sempre attiva 🐱🐶
GRAZIE DI ❤
martedì 28 agosto 2018
lunedì 13 agosto 2018
PRIMO SOCCORSO - MORSI DI RAGNO
PRIMO SOCCORSO - MORSI DI RAGNO
Il morso di ragno non è certamente una delle cose più belle da dover affrontare.
In modo particolare, è molto importante capire subito se il ragno che è stato protagonista della puntura o del morso fa parte di una specie pericolosa, come ad esempio nel caso della vedova nera e del ragno violino oppure no.
La vedova nera presenta una colorazione tipicamente nera, mentre il ragno violino si caratterizza perché è in grado di provocare delle ferite dalle dimensioni notevoli.
La prima specie provvede a diffondere una tossina che ha la capacità di insidiare addirittura il sistema nervoso in maniera assolutamente rapida: ecco spiegato il motivo per cui il soggetto che è stato colpito da tale morso deve essere in grado di riconoscerlo in tempi molto ristretti, provvedendo a lavare la ferita e tenendo sotto controllo la puntura.
Ci sono anche alcuni rimedi naturali che si possono utilizzare che possono tornare decisamente utili, come ad esempio unpreparato a base di curcuma e olio d’oliva, così come del basilico essiccato.
- Morso di ragno vedova nera.
Il tratto distintivo della ferita che viene provocata dal morso di ragno di una vedova nera è sicuramente quella di avere due tipici punti di entrata.
Quindi, il soggetto che è stato colpito da questo tipo di ragno presenta un dolore subito dopo la puntura piuttosto importante, dal momento che questo ragno si caratterizza per avere degli aculei particolarmente lunghi.
In maniera progressiva questa ferita diventa sempre più rossa e man mano lo stato di infiammazionesi sviluppa e cresce anche il correlato gonfiore, così come la sensazione dolorosa avvertita dal soggetto colpito.
Inoltre, tra gli altri sintomi troviamo anche crampi muscolari particolarmente intensi, brividi, sensazione di nausea, pressione del sangue più elevata, sudorazione notevole della cute nei pressi della ferita e anche mal di testa.
- Ragno violino
Questo tipo di ragno si caratterizza per lasciare una sorta di ferita denominata “a bersaglio”.
Di conseguenza, la puntura nella sua fase iniziale non provoca alcun tipo di dolore, ma nel giro di 30-60 minuti la zona che si trova tutto intorno alla puntura comincia ad infiammarsi e a denotare un notevole rossore.
Con il passare del tempo, le condizioni della ferita cominciano ad aggravarsi, visto che nel giro di otto ore provoca un dolore particolarmente intenso, con la ferita che si allarga sempre di più e poi comincia a riempirsi di sangue fino al punto in cui esplode, lasciandoscoperto un punto ulceroso.
Nei pressi della puntura comincia a svilupparsi una colorazione piuttosto scura, mentre il rossore si diffonde tutto intorno.
L’ulcera, in seguito allo sviluppo dellacrosta, comincia a staccarsi in qualche settimana.
Nel caso in cui il sistema immunitario del soggetto che è stato punto, però, sia particolarmente debole, allora tale processo può richiedere anche diversi mesi prima di iniziare.
- Morso di ragno cosa fare
Rimedi naturali.
La prima cosa da fare in caso di sospetto morso di ragno è di cercare di identificare l’esemplare autore dell’attacco, per escludere la possibilità che si tratti di una delle specie velenose.
Qualora ciò non fosse è possibile utilizzare alcuni rimedi naturali per alleviare i sintomi.
Acqua fredda e ghiaccio sono tra i metodi di pronto soccorso consigliati per ridurre il gonfiore e il rossore intorno al morso.
A questo primo passo è possibile far seguire l’applicazione di un impasto di acqua e bicarbonato (3 parti di polvere o grani con una di liquido), per disinfettare la parte e accelerare il processo di riparazione della pelle.
Altra possibile impasto da applicare sulla parte morsa è quello realizzato mescolando curcuma e olio d’oliva.
Di quest’ultimo si aggiungerà una quantità minima, tale da rendere la consistenza pastosa.
Favorisce la riduzione del gonfiore e dell’arrossamento, la sua applicazione deve essere ripetuta per tre volte nell’arco di una settimana.
Un ultimo rimedio consigliato è l’utilizzo del basilico, da utilizzare essiccato: dopo averlo tritato andrà strofinato sulla parte fino a polverizzarlo.
Importante monitorare con costanza i sintomi nell’arco dei giorni, contattando il proprio medico in caso di mancata regressione entro una settimana, in caso di aggravamento degli stessi o qualora si presentino sintomatologie più gravi come difficoltà respiratorie, congestione oculare e problematiche che coinvolgano il sistema nervoso.
- Consigli utili
Per evitare le punture di ragno, indossa maglie a maniche lunghe, cappelli, guanti e stivali quando ripulisci i capanni nel giardino, i garage, le cantine, le soffitte e i vespai bui.
Controlla sempre i guanti, gli stivali e gli abiti che usi in giardino se non li indossi da qualche tempo.
Scuotili bene prima di indossarli.
Spruzzare sugli abiti e sulle calzature del repellente contro gli insetti può tenere lontani i ragni.
Se vieni punto da un ragno, la ferita ti provoca dolore e non puoi rivolgerti a un medico, metti subito del ghiaccio sulla zona colpita.
Poi, tratta la ferita con gel antibatterico e altri farmaci di primo soccorso per evitare infezioni.
Nel mondo esistono migliaia di specie di ragni, perciò fai molta attenzione quando viaggi all'estero, in particolare in America del Sud, in Africa, nel Sud-est Asiatico e in Australia. Alcuni dei ragni più pericolosi (da evitare assolutamente) sono il ragno delle banane, il ragno dalla tela a imbuto, il ragno-topo, il ragno dal dorso rosso e il ragno-lupo.
domenica 12 agosto 2018
PRONTO SOCCORSO - LE USTIONI
PRONTO SOCCORSO - LE USTIONI
Le ustioni si suddividono in 3 gradi:
1° – Intaccano solo lo strato superficiale della pelle. Provocano dolore, arrossamento e gonfiore;
2° – Intaccano lo strato superficiale e quello subito sucessivo.
Provocano dolore, arrossamento, gonfiore e vesciche;
3° – L’ustione arriva ad intaccare i tessuti più profondi.
Esse causano un colorito della pelle bianco o annerito, come carbonizzato.
Prima di dare aiuto ad una persona ustionata, valutare l’ampiezza delle bruciature e cercare di determinare la profondità delle più gravi.
Dopodichè trattare tutta l’ustione di conseguenza.
In caso ci siano dubbi, trattarla come una grave ustione.
Dando immediato primo soccorso prima che arrivino i soccorritori sanitari, si può contribuire a ridurre la gravità dell’ustione.
Interventi immediati possono aiutare a prevenire cicatrici, disabilità e deformità.
Ustioni sul viso, mani, piedi e genitali possono essere particolarmente gravi.
I bambini sotto i 4 anni e adulti oltre i 60 hanno una maggiore probabilità di complicanze e di morte dovute a gravi ustioni.
Le ustioni possono essere causate:
- da calore secco (come il fuoco)
- da calore umido (come vapore caldo o liquidi) - da radiazioni
- attrito
- oggetti bollenti
- sole
- energia elettrica o prodotti chimici.
Le ustioni da calore sono il tipo più comune.
Esse si verificano quando i metalli caldi, liquidi bollenti, vapore o fiamme entrano in contatto con la pelle.
Le ustioni delle vie aeree possono essere causate dall’inalazione di fumo, vapore, aria surriscaldata o fumi tossici, spesso in luoghi poco ventilati.
COME INTERVENTIRE SU UNA PICCOLA USTIONE?
Se non ci sono lesioni (ustione di primo grado) ridurre la temperatura con acqua fredda, passare acqua per almeno 5 minuti.
Pulire la ferita – se non grave – con un asciugamano freddo e umido, che ridurrà il dolore;
Cercare di calmare e rassicurare il paziente;
Dopo vampate di calore o immersione, applicare un bendaggio sterile o medicazione pulita;
Proteggere la parte bruciata da pressione e attrito;
Un analgesico a base di ibuprofene o acetaminofene può ridurre il dolore.
Una volta che la pelle si è raffreddata, una lozione idratante può anche aiutare ma bisogna prima sentire il medico – in casi gravi attendere i soccorritori;
Le bruciature lievi di solito guariscono senza ulteriori trattamenti.
Tuttavia, se un’ustione di secondo grado si estende su una superficie superiore a 5-7 cm di diametro, o se si trova su mani, piedi, viso, inguine o glutei, trattare l’ustione come una grave;
Assicurarsi che la persona sia stata vaccinata dal tetano.
COME INTERVENIRE IN CASO DI GRANDE USTIONE?
Se qualcuno sta bruciando ed è avvolto da fiamme vive, ordinare alla persona di fermarsi, cadere, e rotolarsi a terra.
Se la persona è nel panico buttarla a terra facendola rotolare e avvolgendola con materiale spesso (coperte di lana, non acrilico) in grado di soffocare le fiamme.
Anche un tappeto può andare bene.
Se disponibile acqua in abbondanza, spegnere le fiamme irrorando la persona;
Chiamare il soccorso sanitario 118;
Assicurarsi che la persona non sia più in contatto con materiali infiammabili;
Non rimuovere nessun capo di abbigliamento dalla persona che ha preso fuoco;
Assicurarsi che la respirazione della persona sia normale.
Se ha smesso di respirare, o se la persona ha le vie respiratorie bloccate, tentare di liberargliele.
Se necessario, iniziare le manovre di rianimazione;
Se disponibile un bendaggio sterile asciutto, coprire la zona ustionata.
Non applicare pomate di qualsiasi genere. Evitare di rompere le vesciche;
Se le dita dei piedi sono state bruciate, separarle con medicazioni secche, sterili, e non adesive;
Sollevare la parte del corpo bruciata al di sopra del livello del cuore.
Proteggere la zona da ulteriori bruciature, pressione e attrito;
Adottare le misure per prevenire gli urti.
Se la persona è stesa, sollevare i piedi di circa 30 cm, e coprila con un cappotto o una coperta.
Tuttavia, non collocare la persona in questa posizione scuote la testa, collo, schiena, gambe o se si sospetta che stia scomoda o che gli faccia male;
Continuare a tenere d’occhio i segni vitali fino a quando arrivano i soccorsi.
Ciò significa controllare il polso, la respirazione e la pressione sanguigna.
COSE DA NON FARE ASSOLUTAMENTE IN CASO DI USTIONE
- Non applicare unguenti, burro, ghiaccio, farmaci, creme, olio spray;
- Non respirare, soffiare o tossire sulla bruciatura;
- Non toccare le vesciche sulla pelle;
- Non rimuovere l’abbigliamento che si è conficcato nella pelle;
- Non dare nulla da bere o mangiare alla persona in caso di grave ustione;
- Non immergere una grave bruciatura in acqua fredda. Ciò può causare shock;
- Non posizionare un cuscino sotto la testa della persona, se vi è una bruciatura alle vie aeree. Questo può chiudere le vie respiratorie.
Fonte: EMERGENCY LIVE
TEMPORALI E FULMINI - CONSIGLI UTILI
PROTEZIONE CIVILE
TEMPORALI E FULMINI - CONSIGLI UTILI
-In caso di temporale
In generale, devi tener conto della rapidità con cui le nubi temporalesche si sviluppano e si accrescono, e conducono quindi il temporale a raggiungere il momento della sua massima intensità senza lasciare molto tempo a disposizione per guadagnare riparo.
Prima
verifica le condizioni meteorologiche già nella fase di pianificazione di una attività all’aperto, come una scampagnata, una giornata di pesca, un’escursione o una via alpinistica, leggendo in anticipo i bollettini di previsione emessi dagli uffici meteorologici competenti, che fra le tante informazioni segnalano anche se la situazione sarà più o meno favorevole allo sviluppo di temporali nella zona e nella giornata che ti interessa; ricordati che la localizzazione e la tempistica di questi fenomeni sono impossibili da determinare nel dettaglio con un sufficiente anticipo: il quadro generale tracciato dai bollettini di previsione, quindi, va sempre integrato con le osservazioni in tempo reale e a livello locale.
In ambiente esposto, mentre inizia a lampeggiare e/o a tuonare
se vedi i lampi, specie nelle ore crepuscolari e notturne, anche a decine di chilometri di distanza, il temporale può essere ancora lontano. In questo caso allontanati velocemente; se senti i tuoni, il temporale è a pochi chilometri, e quindi è ormai prossimo.
Al sopraggiungere di un temporale
osserva costantemente le condizioni atmosferiche, in particolare poni attenzione all’eventuale presenza di segnali precursori dell’imminente arrivo di un temporale:
- se sono presenti in cielo nubi cumuliformi che iniziano ad acquisire sporgenze molto sviluppate verticalmente, e magari la giornata in valle è calda ed afosa, nelle ore che seguono è meglio evitare ambienti aperti ed esposti (come una cresta montuosa o la riva del mare o del lago);
- rivedi i programmi della tua giornata: in alcuni casi questa precauzione potrà - a posteriori - rivelarsi una cautela eccessiva, dato che un segnale precursore non fornisce la certezza assoluta dell’imminenza di un temporale, o magari quest’ultimo si svilupperà a qualche chilometro di distanza senza coinvolgere la località in cui ti trovi, ma non bisogna mai dimenticare che non c’è modo di prevedere con esattezza questa evoluzione, e quando il cielo dovesse tendere a scurirsi più decisamente, fino a presentare i classici connotati cupi e minacciosi che annunciano con certezza l’arrivo del temporale, a quel punto il tempo a disposizione per mettersi in sicurezza sarà molto poco, nella maggior parte dei casi insufficiente.
-In caso di fulmini, associati ai temporali
Associati ai temporali, i fulmini rappresentano uno dei pericolo più temibili.
La maggior parte degli incidenti causati dai fulmini si verifica all’aperto: la montagna è il luogo più a rischio, ma lo sono anche tutti i luoghi esposti, specie in presenza dell’acqua, come le spiagge, i moli, i pontili, le piscine situate all’esterno.
In realtà esiste un certo rischio connesso ai fulmini anche al chiuso.
Una nube temporalesca può dar luogo a fulminazioni anche senza apportare necessariamente precipitazioni.
All'aperto
resta lontano da punti che sporgono sensibilmente, come pali o alberi: non cercare riparo dalla pioggia sotto questi ultimi, specie se d’alto fusto o comunque più elevati della vegetazione circostante; evita il contatto con oggetti dotati di buona conduttività elettrica; togliti di dosso oggetti metallici (anelli, collane, orecchini e monili che in genere possono causare bruciature); resta lontano anche dai tralicci dell’alta tensione, attraverso i quali i fulmini – attirati dai cavi elettrici – rischiano di scaricarsi a terra.
E in particolare, se vieni sorpreso da un temporale:
In montagna scendi di quota, evitando in particolare la permanenza su percorsi particolarmente esposti, come creste o vette, ed interrompendo immediatamente eventuali ascensioni in parete, per guadagnare prima possibile un percorso a quote inferiori, meglio se muovendoti lungo conche o aree depresse del terreno; cerca se possibile riparo all’interno di una grotta, lontano dalla soglia e dalle pareti della stessa, o di una costruzione, in mancanza di meglio anche un bivacco o fienile, sempre mantenendo una certa distanza dalle pareti; una volta guadagnato un riparo - oppure se si è costretti a sostare all’aperto:
- accovacciati a piedi uniti, rendendo minima tanto la tua estensione verticale, per evitare di trasformarti in parafulmini, quanto il punto di contatto con il suolo, per ridurre l’intensità della corrente in grado di attraversare il tuo corpo.
- evita di sdraiarti o sederti per terra, e resta a distanza di una decina di metri da altre persone che sono con te. tieniti alla larga dai percorsi di montagna attrezzati con funi e scale metalliche, e da altre situazioni analoghe; se hai tempo, cerca riparo all’interno dell’automobile, con portiere e finestrini rigorosamente chiusi e antenna della radio possibilmente abbassata. liberati di piccozze e sci.
Al mare o al lago
evita qualsiasi contatto o vicinanza con l’acqua, che offre percorsi a bassa resistenza, e quindi privilegiati, alla diffusione delle cariche elettriche: il fulmine, infatti, può causare gravi danni anche per folgorazione indiretta, dovuta alla dispersione della scarica che si trasmette fino ad alcune decine di metri dal punto colpito direttamente; esci immediatamente dall’acqua; allontanati dalla riva, così come dal bordo di una piscina all’aperto; liberati di ombrelli, ombrelloni, canne da pesca e qualsiasi altro oggetto appuntito di medie o grandi dimensioni.
In campeggio
Durante il temporale, è preferibile ripararsi in una struttura in muratura, come i servizi del camping.
Se ti trovi all'interno di tende e ti è impossibile ripararti altrove:
evita di toccare le strutture metalliche e le pareti della tenda; evita il contatto con oggetti metallici collegati all’impianto elettrico (es. condizionatori); sarebbe comunque opportuno togliere l’alimentazione dalle apparecchiature elettriche; isolati dal terreno con qualsiasi materiale isolante a disposizione.
In casa
Il rischio connesso ai fulmini è fortemente ridotto, segui comunque alcune semplici regole durante il temporale:
evita di utilizzare tutte le apparecchiature connesse alla rete elettrica ed il telefono fisso; lascia spenti (meglio ancora staccando la spina), in particolare, televisore, computer ed elettrodomestici; non toccare gli elementi metallici collegati all’esterno, come condutture, tubature, caloriferi ed impianto elettrico; evita il contatto con l’acqua (rimandare al termine del temporale operazioni come lavare i piatti o farsi la doccia, nella maggior parte dei casi basta pazientare una o due ore); non sostare sotto tettoie e balconi, riparati invece all’interno dell’edificio mantenendoti a distanza da pareti, porte e finestre, assicurandoti che queste ultime siano chiuse.
Fonte: Dipartimento della Protezione Civile - Presidenza del Consiglio dei Ministri.
TEMPORALI E FULMINI - CONSIGLI UTILI
-In caso di temporale
In generale, devi tener conto della rapidità con cui le nubi temporalesche si sviluppano e si accrescono, e conducono quindi il temporale a raggiungere il momento della sua massima intensità senza lasciare molto tempo a disposizione per guadagnare riparo.
Prima
verifica le condizioni meteorologiche già nella fase di pianificazione di una attività all’aperto, come una scampagnata, una giornata di pesca, un’escursione o una via alpinistica, leggendo in anticipo i bollettini di previsione emessi dagli uffici meteorologici competenti, che fra le tante informazioni segnalano anche se la situazione sarà più o meno favorevole allo sviluppo di temporali nella zona e nella giornata che ti interessa; ricordati che la localizzazione e la tempistica di questi fenomeni sono impossibili da determinare nel dettaglio con un sufficiente anticipo: il quadro generale tracciato dai bollettini di previsione, quindi, va sempre integrato con le osservazioni in tempo reale e a livello locale.
In ambiente esposto, mentre inizia a lampeggiare e/o a tuonare
se vedi i lampi, specie nelle ore crepuscolari e notturne, anche a decine di chilometri di distanza, il temporale può essere ancora lontano. In questo caso allontanati velocemente; se senti i tuoni, il temporale è a pochi chilometri, e quindi è ormai prossimo.
Al sopraggiungere di un temporale
osserva costantemente le condizioni atmosferiche, in particolare poni attenzione all’eventuale presenza di segnali precursori dell’imminente arrivo di un temporale:
- se sono presenti in cielo nubi cumuliformi che iniziano ad acquisire sporgenze molto sviluppate verticalmente, e magari la giornata in valle è calda ed afosa, nelle ore che seguono è meglio evitare ambienti aperti ed esposti (come una cresta montuosa o la riva del mare o del lago);
- rivedi i programmi della tua giornata: in alcuni casi questa precauzione potrà - a posteriori - rivelarsi una cautela eccessiva, dato che un segnale precursore non fornisce la certezza assoluta dell’imminenza di un temporale, o magari quest’ultimo si svilupperà a qualche chilometro di distanza senza coinvolgere la località in cui ti trovi, ma non bisogna mai dimenticare che non c’è modo di prevedere con esattezza questa evoluzione, e quando il cielo dovesse tendere a scurirsi più decisamente, fino a presentare i classici connotati cupi e minacciosi che annunciano con certezza l’arrivo del temporale, a quel punto il tempo a disposizione per mettersi in sicurezza sarà molto poco, nella maggior parte dei casi insufficiente.
-In caso di fulmini, associati ai temporali
Associati ai temporali, i fulmini rappresentano uno dei pericolo più temibili.
La maggior parte degli incidenti causati dai fulmini si verifica all’aperto: la montagna è il luogo più a rischio, ma lo sono anche tutti i luoghi esposti, specie in presenza dell’acqua, come le spiagge, i moli, i pontili, le piscine situate all’esterno.
In realtà esiste un certo rischio connesso ai fulmini anche al chiuso.
Una nube temporalesca può dar luogo a fulminazioni anche senza apportare necessariamente precipitazioni.
All'aperto
resta lontano da punti che sporgono sensibilmente, come pali o alberi: non cercare riparo dalla pioggia sotto questi ultimi, specie se d’alto fusto o comunque più elevati della vegetazione circostante; evita il contatto con oggetti dotati di buona conduttività elettrica; togliti di dosso oggetti metallici (anelli, collane, orecchini e monili che in genere possono causare bruciature); resta lontano anche dai tralicci dell’alta tensione, attraverso i quali i fulmini – attirati dai cavi elettrici – rischiano di scaricarsi a terra.
E in particolare, se vieni sorpreso da un temporale:
In montagna scendi di quota, evitando in particolare la permanenza su percorsi particolarmente esposti, come creste o vette, ed interrompendo immediatamente eventuali ascensioni in parete, per guadagnare prima possibile un percorso a quote inferiori, meglio se muovendoti lungo conche o aree depresse del terreno; cerca se possibile riparo all’interno di una grotta, lontano dalla soglia e dalle pareti della stessa, o di una costruzione, in mancanza di meglio anche un bivacco o fienile, sempre mantenendo una certa distanza dalle pareti; una volta guadagnato un riparo - oppure se si è costretti a sostare all’aperto:
- accovacciati a piedi uniti, rendendo minima tanto la tua estensione verticale, per evitare di trasformarti in parafulmini, quanto il punto di contatto con il suolo, per ridurre l’intensità della corrente in grado di attraversare il tuo corpo.
- evita di sdraiarti o sederti per terra, e resta a distanza di una decina di metri da altre persone che sono con te. tieniti alla larga dai percorsi di montagna attrezzati con funi e scale metalliche, e da altre situazioni analoghe; se hai tempo, cerca riparo all’interno dell’automobile, con portiere e finestrini rigorosamente chiusi e antenna della radio possibilmente abbassata. liberati di piccozze e sci.
Al mare o al lago
evita qualsiasi contatto o vicinanza con l’acqua, che offre percorsi a bassa resistenza, e quindi privilegiati, alla diffusione delle cariche elettriche: il fulmine, infatti, può causare gravi danni anche per folgorazione indiretta, dovuta alla dispersione della scarica che si trasmette fino ad alcune decine di metri dal punto colpito direttamente; esci immediatamente dall’acqua; allontanati dalla riva, così come dal bordo di una piscina all’aperto; liberati di ombrelli, ombrelloni, canne da pesca e qualsiasi altro oggetto appuntito di medie o grandi dimensioni.
In campeggio
Durante il temporale, è preferibile ripararsi in una struttura in muratura, come i servizi del camping.
Se ti trovi all'interno di tende e ti è impossibile ripararti altrove:
evita di toccare le strutture metalliche e le pareti della tenda; evita il contatto con oggetti metallici collegati all’impianto elettrico (es. condizionatori); sarebbe comunque opportuno togliere l’alimentazione dalle apparecchiature elettriche; isolati dal terreno con qualsiasi materiale isolante a disposizione.
In casa
Il rischio connesso ai fulmini è fortemente ridotto, segui comunque alcune semplici regole durante il temporale:
evita di utilizzare tutte le apparecchiature connesse alla rete elettrica ed il telefono fisso; lascia spenti (meglio ancora staccando la spina), in particolare, televisore, computer ed elettrodomestici; non toccare gli elementi metallici collegati all’esterno, come condutture, tubature, caloriferi ed impianto elettrico; evita il contatto con l’acqua (rimandare al termine del temporale operazioni come lavare i piatti o farsi la doccia, nella maggior parte dei casi basta pazientare una o due ore); non sostare sotto tettoie e balconi, riparati invece all’interno dell’edificio mantenendoti a distanza da pareti, porte e finestre, assicurandoti che queste ultime siano chiuse.
Fonte: Dipartimento della Protezione Civile - Presidenza del Consiglio dei Ministri.
lunedì 6 agosto 2018
04/08/18 - Consegna Cibo per cani e viveri a Franco di Sumirago
Cari Amici,
Sabato 4 agosto, abbiamo fatto di nuovo visita a Franco di Sumirago (VA), che come abbiamo scritto la volta scorsa, si tratta di una persona che è rimasta senza lavoro a seguito della chiusura della ditta dove lavorava, in più a seguito delle diverse patologie croniche non può svolgere diverse attività.
Qualche giorno fa ci ha contattato chiedendoci un'aiuto... Franco non ha chiesto somme di denaro, ma solo qualcosa per sfamare lui e i suoi 3 cagnolini, che nonostante le difficoltà economiche continua a prendersi cura di loro e amarli con tutto il cuore.
Allora insieme ad altri volontari, abbiamo deciso di fare una raccolta tra di noi, e ognuno di noi ha comprato cibo per Franco e per i 3 cagnolini, prodotti per l'igiene personale e per la casa.
Abbiamo lasciato Franco senza parole con tutti quei doni ricevuti... la cosa che noi speriamo è che le altre realtà Associative o altri cittadini della zona possano seguire il nostro esempio solidale e prendersi cura di una gran brava persona come Franco.
GRAZIE DI ❤ AI NOSTRI VOLONTARI che ancora una volta hanno rappresentato quella Cesate "della solidarietà non ha confini"🌈
⚠ se anche Tu vuoi aiutarci a raccogliere cibo per cani e gatti, prodotti per l'igiene personale, pasta, olio, scatolame, pomodori, sale, zucchero ecc. ecc. per le diverse persone in difficoltà economica come Franco della nostra.
Contattataci al 3475050567 ( dalle ore 16 ) disponibile anche Whatsapp o via e-mail: eroinelquotidiano@libero.it
GRAZIE🌈
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BAR CAFFETTERIA RULLI di Cesate STONE PUB di Garbagnate Milanese SANTINO CAFFE' di Garbagnate Milanese